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Borgo di Sermoneta (LT)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 20 set 2022
  • Tempo di lettura: 6 min

Aggiornamento: 4 nov 2022

Oggi vi portiamo a visitare un delizioso borgo del Lazio, come tutti i borghi medioevali sembra che il tempo si sia concesso una pausa fermandosi ai tempi remoti. Ci troviamo in provincia di Latina della regione Lazio. Situata nella Pianura Pontina a due passi dai Monti Lepini, Sermoneta è senza dubbio uno dei borghi più belli del Lazio e d’Italia, l’atmosfera che si respira unica e suggestiva fa si che questo luogo caratterizzato dal centro storico e dalla presenza del Castello Caetani sia un luogo incantevole dove trascorrere una piacevole giornata.

 

Cosa vedere a Sermoneta


Il Castello Caetani

Fra le attrazioni più suggestive del borgo c’è ovviamente il Castello Caetani, uno degli edifici meglio conservati del Lazio. Costruito per volere della famiglia degli Annibaldi, agli inizi del Duecento, il maniero nacque più come fortezza militare, in un punto strategico del territorio tra Roma e Napoli, che come residenza nobiliare. Dal XVI secolo l'antica roccaforte è diventata il simbolo del potere della famiglia Caetani che per secoli influenzò le vicende storiche della cittadina. La fortezza venne attaccata molte volte nel corso dei secoli. Nel 1798 il castello fu saccheggiato dai soldati di Napoleone che lo trasformarono in carcere e ne asportarono 36 cannoni. Il castello tornò di nuovo ai Caetani verso la fine del XIX secolo, con Gelasio Caetani, a cui sono dovuti gli imponenti lavori di restauro dell'antica dimora di famiglia. Dal 1977 il castello appartiene alla Fondazione Roffredo Caetani. Castello Caetani è visitabile in tutta la sua bellezza, delle mura esterne alle spettacolari sale interne, sapientemente decorate con splendidi affreschi, le prigioni con i disegni murari realizzati dai detenuti durante la loro permanenza in questi luoghi angusti e tetri.


Leggenda:

Si narra che nella fortezza aleggi ancora oggi lo spirito di un giovane giullare, parente di Bonifacio VIII dal quale venne fatto giustiziare. Tuttora molti degli abitanti di Sermoneta raccontano di scherzi effettuati da questo giullare che vaga per il paese.


Informazioni: Qui

 

L’Abbazia di Valvisciolo

A 3 chilometri dal centro di Sarmoneta sorge L’Abbazia di Valvisciolo. Monumentale luogo di preghiera eretto in rigoroso stile romanico-gotico-cistercense su un contrafforte che si affaccia sulla Valle del Valvisciolo, uno dei posti più suggestivi di Sermoneta.

La tradizione vuole che questa abbazia sia stata fondata nel VIII secolo da monaci greci e sia stata occupata e restaurata dai Templari nel XIII secolo. Quando nel XIV secolo questo ordine venne disciolto, l'abbazia passò in gestione alla congregazione di monaci cistercensi. L’abbazia è da sempre stata legata alla presenza dei Cavalieri Templari, gli indizi della loro presenza sono costituiti da alcune caratteristiche croci presenti nel primo gradone del pavimento della chiesa, nel soffitto del chiostro e quella più famosa di tutte scolpita nella parte sinistra dell'occhio centrale del rosone. In tempi recenti durante alcuni restauri, sul lato occidentale del chiostro, abbattendo un muro posticcio, sono venute alla luce, graffite sull'intonaco originale, le cinque famose parole del magico palindromo: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS, inoltre i

racconti dell’epoca dichiarano che erano soliti frequentare le sale segrete di questa chiesa fortificata. All’interno della Cappella di San Lorenzo vi sono numerosi effigi che rappresentano l’Ordine dei Templari. All'esterno abbiamo un piccolo chiostro e un pozzo che veniva utilizzato in passato per l'approvvigionamento idrico.


Leggenda:

A questa abbazia è legata una leggenda medioevale, dove si narra che nel 1314, quando venne posto al rogo l'ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay gli architravi delle chiese si spezzarono.


Parcheggio: Gps map

 

La Loggia dei Mercanti

Nel centro storico di Sermoneta, sulla strada che porta al castello e affacciata sul vicolo principale, troviamo un altro luogo simbolo del borgo, la Loggia dei Mercanti, un complesso di arcate realizzati nel 1446 da Onorato III, esponente della famiglia Caetani allo scopo di farne sede comunale, degli affari e come palco per le argomentate assemblee cittadine in cui venivano discussi affari, questioni burocratiche e politiche. Sotto le arcate si trovavano negozi, botteghe e stalle che ospitavano le bestie che andavano vendute o scambiate al mercato.

 

La Cattedrale di Santa Maria

Adiacente alla Loggia dei Mercati, troviamo la suggestiva Cattedrale di Santa Maria, Eretta nel XII secolo sui resti di un antico tempio Pagano del VIII secolo dedicato alla dea Cibelis, la chiesa è caratterizzata da un maestoso campanile alto 24 metri, decorato con mattoni e ceramiche pregiate e da quella croce templare a testimonianza di un misterioso passato. All'interno stupendi affreschi che ritraggono scene della vita di Maria, il giudizio universale dipinto sulla porta d'ingresso, la Madonna degli angeli, Cappella dei Magi, l'oratorio e il Museo Diocesiano.


 

La Chiesa di San Michele Arcangelo

Risalente all’XI secolo, l’edificio venne realizzato anch'esso sui resti di un vecchio luogo di culto pagano, raccolta tra le mura del Borgo medievale di Sermoneta, l'antica chiesa è un luogo meraviglioso, recentemente restaurata, ha portato alla luce gli antiche affreschi presenti nella cripta, vero cuore della chiesa che per secoli ha rappresentato la vita religiosa di Sermoneta. Nella parte centrale delle navate interne i soffitti a crociera sono affrescati, fino all’organo installato nel battistero nel XVIII secolo.

 

La Sinagoga Ebraica

All’interno del centro storico di Sermoneta è possibile vedere la Sinagoga Ebraica, un elegante edificio risalente al XII secolo, a testimonianza che nel periodo che va dal XIII al XVI secolo, Sermoneta è stata sede di una fiorente comunità ebraica, complice la fuga degli ebrei dall'Italia meridionale. Molti esponenti ricoprirono importanti incarichi amministrativi, lavorando sia per la famiglia Caetani che per i Borgia, loro successori alla guida di Sermoneta. Nel XVI secolo il decreto pontificio di espulsione ne sancì la fine. La maggior parte delle persone fu costretta ad abbandonare le proprie abitazioni, contemporaneamente la sinagoga venne trasformata in un’abitazione privata. Attualmente l’edificio è chiuso al pubblico, pertanto è possibile ammirarlo soltanto esternamente.

 


Museo "C'era Una Volta"

Istituito nel 2000, questa bellissima idea di raffigurare i lavori di un tempo in stile presepio movibile, l'esposizione prevede personaggi interamente realizzati a mano e dotati di un meccanismo per farli muovere, alle prese con le mansioni della vita locale nei suoi ambienti come: piazza dei mercati e botteghe, replicando la vita quotidiana dei mestieri di un tempo come: la raccolta delle olive, l’allevamento degli animali, la masseria e la lavorazione dei formaggi, il materassaio, la lavorazione dei campi, lavorazioni artigianali come paglia, legno, pellami, terracotta, il fabbro, scene di vita domestica e tanto altro.

Aperto Sabato e Domenica, entrata gratuita.

 

Nei dintorni


Il Giardino di Ninfa

A 7 chilometri di distanza dal castello di Sermoneta, troviamo il meraviglioso Giardino di Ninfa.

Si tratta di un tipico giardino all'inglese che si estende su una superficie di otto ettari attraversato da numerosi ruscelli e un laghetto di origine sorgiva. Iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto diversi ruderi, alcuni dei quali restaurati durante la creazione del giardino. Il nome Ninfa che deriva dalla divinità delle acque sorgive. Il giardino è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 allo scopo di tutelare il sito storico di fama internazionale.


Informazioni: Qui

Parcheggio: Gps map

 

Il Convento di San Francesco

Ubicato a 20 chilometri dal centro di Sermoneta sorge il Convento di San Francesco. Costruito intorno al XII secolo, come struttura finalizzata alla difesa dell’Ordine dei Templari, è un maestoso complesso situato al termine di un percorso panoramico, ottimo per chi vuole intraprendere una passeggiata e ammirare lo splendido paesaggio della zona.

Dopo la soppressione dell’Ordine Templari, il convento venne abitato dalle congregazioni dei frati francescani, valorizzando la preghiera della povertà e della vita nella sua semplicità. Molto bello il grande chiostro a forma quadrangolare coperto da volte a crociera. Nelle 28 campate con cui è strutturato il chiostro vi sono lunette affrescate che ritraggono scene della vita di San Francesco d’Assisi con tanto di didascalie.

 


La tana del coniglio

Se vuoi passare una giornata a contatto con la natura tra pace e relax, far vivere una giornata speciale ai bambini a contatto con tutti gli animali della fattoria in libertà e in sicurezza. Allora la tana del coniglio è il luogo ideale. L'azienda agricola dispone di prodotti di grandissima qualità e le attrezzature per il barbecue. Luogo accogliente immerso nella natura con tutti i servizi, ampi spazi per il gioco dei bambini e la possibilità di stare nell'area picnic anche di sera al fresco. Consigliatissimo.


Parcheggio: Gps map

 

Feste e sagre di Sermoneta

La Sagra della Polenta è una tradizione secolare che si svolge ogni anno a Gennaio in onore di Sant’Antonio Abate (protettore degli animali domestici) così come storicamente riscontrato dall’editto dell’anno 1622. Cucinata per ore su fuochi di legna e servita bella calda ai visitatori.

 

Festa dei Fauni in occasione della Festa di San Giuseppe patrono di Sermoneta, la sera del 18 marzo vengono accessi enormi falò al centro di ogni rione, che sancisce l'inizio di una gara fra le varie contrade che vede vincitore il rione con il falò più alto e più bello. La gara si protrae per tutta la notte, mentre sulla brace dei fauni si arrostiscono salsicce, braciole e altre specialità culinarie locali, tra cui l’abbacchio alla cacciatora, le zeppole di San Giuseppe e la coda alla vaccinara.

 

Rievocazione storica della Battaglia di Lepanto e festa della Madonna della vittoria. La seconda domenica di Ottobre si festeggia la grande vittoria ottenuta dai cristiani sull’esercito navale dei turchi, avvenuta intorno alla metà del XVI secolo, con la partecipazione di alcuni soldati forniti da Onorato IV Caetani. L'atteso evento prevede sfilate di figuranti in costume percorrere le vie del centro storico e la consueta gara di cavalli, prodotti tipici locali e del buon vino vi accompagneranno nei festeggiamenti fino alla cerimonia finale, che avviene nel cortile di Castello Caetani.

 

Parcheggio per visitare Sermoneta: Gps map (600m dal castello)

Parcheggio Vedetta San Francesco, adiacente allo Skatepark, ampio parcheggio con panorama sulla vallata a 1km dal castello: Gps map






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