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Castello o Rocchetta Mattei (BO)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 30 ott 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 27 feb 2022

Oggi vi portiamo a visitare un luogo davvero particolare, dove nulla è come sembra, dove si ha l'impressione di entrare in un mondo surreale e visionario. Stiamo parlando della Rocchetta Mattei. Nascosta tra il verde delle colline bolognesi posta a 407 metri sul livello del mare. Ci troviamo in località Savignano nel comune di Grizzana Morandi in provincia di Bologna nella regione Emilia Romagna.

Risulta davvero difficile descrivere Rocchetta Mattei a parole, per due motivi, il primo cercare di descrivere lo stupore nel visitarla, le sensazioni sono differenti per ogni persona, la seconda e quella di non darvi troppi indizi che potrebbero rovinarvi parte della visita. È un posto così lontano dalla normalità che deve essere visto per essere capito. La Rocchetta fu la dimora del conte Cesare Mattei, letterato, politico e medico autodidatta fondatore dell'Elettromeopatia, pratica fondata sull'omeopatia. Questa è la storia di un uomo con grande ingegno, che ha lasciato un tesoro architettonico inimitabile. Un magnifico castello dove un continuo mescolarsi di stili diversi, dall'arabeggiante al neomedievale e neorinascimentale, dal moresco al Liberty. Se a vista d'occhio può sembrare un antico castello medievale siete fuori strada, la costruzione del castello iniziò il 5 novembre 1850 quando venne posta la prima pietra sulle fondamenta della duecentesca rocca di Savignano. Considerata già abitabile nel 1859, Cesare Mattei si trasferì e non se ne allontanò più. Si narra che il conte vi conduceva una vita da castellano medievale, arrivando a crearsi una corte, con tanto di buffone.

Il Conte prima e i suoi eredi dopo modificarono più volte la struttura del castello chiamato anche rocchetta, divenendo un vero labirinto tra scalinate, torri, monumenti, camere e stanze private.

Il castello ospitò illustri personaggi del calibro di Ludovico III di Baviera, lo zar Alessandro II e Dostoevskji che citò il conte nel romanzo I fratelli Karamàzov. Tutti desiderosi di sottoporsi alle nuove cure del Conte Mattei. Nel 1925 vi fu anche una visita ufficiale del Principe di Piemonte.


Storia del Castello o Rocchetta:

Il castello passò momenti di abbandono, al termine della seconda guerra mondiale le truppe tedesche danneggiarono e saccheggiarono gli interni dell'edificio. Invano furono i tentativi di vendere la Rocchetta da parte dell'ultima erede Iris Boriani, venne persino offerta gratuitamente al comune di Bologna che però declinò la donazione. Solo nel 1959 Primo Stefanelli divenne il nuovo proprietario, l'obiettivo era di ristrutturare i danni dell castello e riportarlo alla sua bellezza originaria per farne una meta turistica. Trasformò una parte minore del castello in un accogliente albergo con annesso ristorante adiacente al parco. Ma non sempre le cosa vanno come si vorrebbe e nel 1989 Stefanelli morì, la situazione precipitò nuovamente a tal punto che per problemi vari la Rocchetta fu chiusa al pubblico. Quando ormai sembrava destinato alla rovina, nel 1997 nacque un comitato per la tutela del castello abbandonato sia dai proprietari che delle istituzioni governative. Finalmente nel 2006 la Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna ha ufficialmente annunciato l'acquisizione della Rocchetta Mattei, dopo anni di restauro la riapertura al pubblico il 9 agosto 2015. Un'altra opera Italiana recuperata.


L'interno:

Al suo interno vi sono alcuni locali che vi lasceranno sicuramente a bocca aperta, uno dei luoghi particolari è sicuramente il salone interno, interamente costruito a volte lascia intendere il tempo impiegato nel realizzare una costruzione cosi d'impatto.

La Sala dei Novanta, curioso nome per una stanza no? Cesare Mattei avrebbe voluto festeggiare i suoi 90 anni in compagnia di altri 89 novantenni. La sorte ha voluto portarlo via 3 anni prima negandogli l'evento, conoscendolo sarebbe sicuramente stata un grande festa.

Nata come mausoleo dedicato alla Regina Vittoria, dopo la morte del Conte venne adibita a

sala da ballo in stile Liberty. Il ritratto del Conte nella vetrata centrale.


Non ci sono dubbi che il Conte fosse una persona tenace nel realizzare le proprie idee in grande stile, lo testimonia anche il Cortile dei Leoni, una riproduzione in piccolo dell'Alhambra di Granada.


Curiosità:

10 dopo anni la sua morte, il figlio adottivo suo erede fece arrivare le reliquie del Conte depositandole nella cappella della Rocchetta. Nel testamento lasciato dal Conte chiedeva espressamente di essere sepolto proprio nel castello che ha sognato e costruito. Cesare Mattei pensava proprio a tutto, anche la realizzazione del sarcofago proviene da un suo progetto, rivestito in maiolica senza alcun nome di riferimento. Ai lati del sarcofago sono dipinti gli apostoli.


Enigmi e misteri a Rocchetta Mattei:

Il conte Cesare Mattei impiegò 25 anni per dare alla Rocchetta Mattei la forma da lui progettata personalmente. Secondo alcuni studi effettuati sulla Rocchetta, fu creata secondo una pianta assolutamente originale attenendosi alle più importanti regole astronomiche, in cui tutte le torri del castello corrisponderebbero ai pianeti del sistema solare della mappa Copernicana. Le medesime che regolano la costruzione di opere d’arte ben più complesse come le Piramidi egizie e azteche. Anche l'ingresso e l’uscita sono allineati, rispettivamente ai solstizi d’estate e d’inverno del 1881. Nel disegno esoterico del conte Mattei avrebbe creato una relazione armonica tra macro e microcosmo, generando un "luogo per sanare", cioè la Rocchetta e i rimedi in essa preparati sarebbero stati il vettore in grado di portar fuori da essa la guarigione.



Chi è Cesare Mattei ?

Nato l’11 gennaio 1809 a Bologna, dedicò la maggior parte della sua vita allo studio della medicina alternativa, accusando la tradizionale di non era stata in grado di salvare o quantomeno di alleviare le sofferenze della madre durante la sua malattia. Associando i principi dell'omeopatia all'energia elettrica ottenne l'Elettromeopatia, una pratica curativa non proprio convenzionale per quell’epoca. La sperimentale tecnica però si rivelò la medicina alternativa più praticata al mondo tra il 1850 e il 1950. Cesare Mattei era una persona di buon cuore, esso durante la sua vita fece lavorare tutte le famiglie della zona creando un certo benessere, sempre caritatevole con i poveri che avevano bisogno di cure ai quali dava i medicinali gratuitamente. Dopo la sua morte il feretro fu trasportato nella piccola chiesa di Savignano con circa 2000 persone a seguito per rendergli omaggio.


Nei d'intorni:

Il Museo dei tarocchi si trova a Riola circa 2 km dal castello. Siete pronti per un viaggio alla scoperta dei tarocchi provenienti da tutto il mondo ? Assolutamente da visitare. Gps map

Museo Mattei - Elettromeopatia. Se volete avere un panorama completo sulla storia del Conte Cesare Mattei, questa è una tappa fondamentale, qui sono conservati i reperti della medicina del Conte. Gps map

Mulino Cati adiacente al museo Mattei è possibile visitare il Museo Molinatura.

Grotte di Labante: Premetto che non ci si deve aspettare chissà cosa, anche perché solo una piccolissima parte è accessibile. Diciamo che è un ottimo luogo se si è di passaggio dove poter fare delle belle passeggiate a contatto con la natura, oppure godersi il relax con tavoli sedie e zona pic-nic. Una graziosa cascata sembra scendere dalla testa di un frate dove potersi rinfrescare nelle giornate più calde. Gps map


Informazioni Rocchetta Mattei


Come arrivarci: Gps map

Camper service Vergato: Gps map a 10 km.

Parcheggio Borgo la Scola: Gps map a 5 km




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