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Il Parco dei Mostri Bomarzo (VT)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 24 gen 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 27 feb 2022

Oggi vi portiamo a visitare uno dei parchi più strani o quantomeno uno dei più curiosi, stiamo parlando del Parco dei Mostri, denominato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo. Ci troviamo a Bomarzo un piccolo borgo medioevale in provincia di Viterbo nella regione Lazio. Le particolarità di questo parco naturale sono legate non solo alle numerose sculture in basalto risalenti al lontano XVI secolo ritraenti animali mitologici, divinità, mostri e i testi contenuti con i loro significati, ma anche il motivo della realizzazione. Ideato dall'architetto ed antiquario Pirro Ligorio, su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, con grande abilità visionaria fece creare un luogo che potremmo assolutamente descrivere come grottesco. Orsini lo chiamava semplicemente "boschetto" e lo dedicò alla moglie, Giulia Farnese.



Nel corso degli anni sono stati tanti gli studiosi e gli appassionati che hanno cercato di svelare i misteri celati di questo complesso artistico, purtroppo senza grandi risultati, apparentemente non facili da interpretare, le figure, gli spazi e le iscrizioni del Parco dei Mostri non corrisponderebbero a una sola logica, bensì un sistema complesso d'interpretazioni, come la frase incisa su di un pilastro: Sol per sfogare il core, da molti attribuita alla scomparsa della moglie Giulia Farnese nel 1552.



Nel fitto bosco si possono incontrare mostri di ogni genere, statue mitologiche ed enigmatiche,

architetture impossibili come la casa storta, un tempietto funebre con tanto di cupola e simboli alchemici, insomma davvero difficile decifrare quello che il Principe Orsini volesse trasmettere. Secondo alcuni, sono le tappe di un itinerario di matrice alchemica.



Storici e filologi hanno fatto parecchi tentativi per spiegare il labirinto di simboli, trovando collegamenti ad antichi temi e motivi della letteratura rinascimentale, attualmente sono rimasti troppi i però, talmente tanti misteri che uno schema interpretativo strettamente personale del Principe Orsini, potrebbe non essere nemmeno trovato.




Probabilmente l'intenzione dello stesso Orsini, era quello di rendere ambiguo il significato della sua opera, come si può dedurre dall’iscrizione sulla base della sfinge posta all’ingresso del Boschetto: Tu ch’entri qua pon mente parte a parte et dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte.



Sono molte le frasi dal significato interpretabile: Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte et stupende venite qua, dove son facce horrende, elefanti, leoni, orchi et draghi.



I lavori per la realizzazione del parco iniziarono nel 1550 e terminarono intorno al 1580.

Dopo la morte del Principe Orsini, il 28 gennaio 1585, secondo la sua volontà, fu sepolto nella chiesa parrocchiale. Il parco rimase abbandonato per un lungo periodo, la mancanza di manutenzione fece si che la vegetazione del bosco prese il sopravvento. Negli anni bui il parco venne utilizzato da pastori per far pascolare gli animali. Molteplici furono i passaggi di proprietà, ma solo nel 1954, quando la coppia Giancarlo e Tina Severi Bettini acquistarono i terreni, e a proprie spese iniziarono i lavori di restauro che comprendevano: la recinzione dell'area, il recupero delle sculture coperte dalla vegetazione, alcune vennero addirittura dissotterrate, ripulite e assemblate, si passò all'abbattimento di alberi e al recupero dei sentieri per renderlo il più identico possibile al disegno originale. È solo grazie a loro se oggi possiamo visitare un luogo davvero particolare. Gli stessi sono sepolti nel tempietto interno al parco, dove forse è anche il sepolcro di Giulia Farnese.



Nei dintorni:

Castello Orsini Vicino al bellissimo parco dei mostri a Soriano nel Cimino, nella parte più alta del paese sorge il castello Orsini, costruito a partire dal XIII secolo, nel tempo è stato ampliato e modificato arrivando ai giorni nostri in buone condizioni di conservazione. Affreschi e stanze ben tenute ma prive di arredamento d'epoca. La presenza di poltrone moderne in alcune sale del castello dimostrano l'utilizzo dedicato ad eventi. Dalle mura si ammira uno splendido panorama sul borgo stesso e sulle colline circostanti. Parcheggio: Gps map.


Piramide Etrusca di Bomarzo Un luogo magico immerso nella natura, lungo il percorso non molto segnalato si possono vedere le cascate di Fosso Castello attraverso la valle dei Mulini, la terrazza panoramica fino al raggiungimento del complesso di Santa Cecilia e la Piramide Etrusca. Unica nel suo genere, con un ricco mistero ancora tutto da decifrare. La presenza di Croci originali dei Templari sono incise sia sui massi che al lato della piramide. Dopo il Parco dei Mostri anche questo luogo merita uno studio approfondito, chissà mai che non riservi qualche storica sorpresa. Un luogo sacro da rispettare e salvaguardare con la massima cura e attenzione. Parcheggio presso il campetto di calcio: Gps map, più comodo come parcheggio, scomodo in quanto si trova a meta del sentiero con attrazioni da entrambi le parti. In alternativa è possibile parcheggiare lungo S.P 151 Ortana: Gps map dove inizia il sentiero.


Vitorchiano: Borgo medioevale davvero stupendo ai piedi dei Monti Cimini. L'antico borgo, noto per le attività legate all'estrazione e lavorazione del peperino, roccia magmatica tipica della zona. A Vitorchiano è presente l’unica statua Moai al di fuori dell’isola di Pasqua, scolpita a mano dai discendenti nativi dell'isola, posizionata ai margini del paese, una scultura così importatane meriterebbe un luogo più consono. Area sosta camper di Vitorchiano: Gps map.


Faggeta del Monte Cimino: Consiglio una passeggiata nella parte più alta del Monte Cimino dove sorge la faggeta con relativo parcheggio: Gps map. Sentieri molto ben segnalati, adatto anche alle famiglie con bimbi, possibilità di fare picnic, in alternativa una piccola baita dove potersi rifocillare.


Orte sotterranea: Una vera e propria città sotterranea, al suo interno è possibile trovare: magazzini, depositi, cantine, stalle, le colombaie, alcuni vani adibiti ad abitazione e laboratori artigianali, il cunicolo principale è stato concepito a partire dal VI-V secolo a.C., come mezzo di recupero dell'acqua piovana. Un luogo assolutamente da visitare. La bellezza del posto viene esaltata dalla professionalità della guida nel raccontare con passione la storia del sito, rendendo la visita ancora più suggestiva. Solo parcheggio: Gps map.



La visita al parco dei Mostri è consigliatissima, i prezzi per visitarlo non sono proprio a buon mercato, considerando che arte e cultura dovrebbero essere accessibili a tutti a prezzi modici.

Informazioni e prezzi: www.sacrobosco.eu

Parcheggio camper: Gps map, in alternativa è consentito parcheggiare all'interno del parco, durante gli orari di apertura. Gps map





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