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San Vito Lo Capo (TP)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 28 feb 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

Oggi vi portiamo a visitare una delle più rinomate zone turistiche delle Sicilia, siamo a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani. Durante le nostre vacanze in terra siciliana, le spettacolari cale e le acque cristalline ci hanno convinto ad inserirla nella lista delle nostre tappe obbligatorie. La

graziosa cittadina posizionata ai piedi del promontorio del Monte Monaco da un lato e la Piana dell’Egitarso dall’altro, offre ai turisti non solo un mare di tutto rispetto ma anche percorsi escursionistici con panorami emozionanti. San Vito alle origini era un antico borgo marinaro nato alla fine del Settecento, nel territorio demaniale ericino. Nello stesso periodo incominciarono a comparire le prime case intorno al Santuario. Alla fine dello stesso secolo, attorno ad esso, esisteva già un piccolo nucleo di abitazioni. Nei secoli avvenire la cittadina ha accolto esploratori, viaggiatori e persino commissari governativi spinti da interessi sia culturali che militari.


Nel periodo estivo San Vito Lo Capo si riempie di turisti, pronti a visitare il luogo e assaggiare le prelibatezze locali, fortunatamente sono moltissimi i ristoranti, trattorie, panetterie e friggitorie dove poter gustare i piatti della tradizione siciliana. Pur essendo un alimento originario del Nordafrica, il cuscus è molto diffuso qui e lo fanno davvero buono. Se a pranzo non vuoi rinunciare alle ore più calde del sole o preferisci approfittare dell'orario per continuare a visitare, allora devi assaggiare il pane cunzato , una pagnotta cotta artigianalmente e condita con i più svariati prodotti tipici locali, delizioso.


Dopo una giornata passata tra le acque limpide, visitato il centro e dopo una cena serale, non può mancare la passeggiata romantica sul lungomare, anche per smaltire tutto quello che abbiamo mangiato e assaggiato durante la giornata. Tra le cose da visitare sicuramente il porto,

le luci serali creano sempre quell'atmosfera un po' Love Boat come la serie televisiva anni 80, proseguendo potrete arrivare fino al faro di Capo SanVito, altro luogo romantico per natura durante le ore serali, dove il silenzio viene infranto solo dalle onde contro la scogliera.


Cosa vedere:


Santuario di San Vito: A vederlo dall'esterno sembra più una fortificazione, questo è dovuto al fatto che, con la caduta dell’Impero Romano d’Oriente nel 1453 quando i Turchi conquistarono Costantinopoli, le navi corsare divennero libere di scorrazzare nelle acque del Mediterraneo, arricchendosi con i bottini frutto di facili piraterie sulle coste italiane, fu così che nel 1549 gli ericini finanziarono la sua fortificazione. Restaurato esternamente nel 1998, nel 2002 durante i lavori di restauro è ritornato alla luce un antichissimo battistero rurale. Oggi nel Santuario è allestito un museo.

La spiaggia: Subito colpisce all'occhio i tre chilometri di finissima sabbia bianca e l'acqua cristallina che attirerebbe chiunque a immergersi nelle acque limpide del mare, spiaggia che più volte è stata premiata con la Bandiera Blu. Alle due estremità della spiaggia, la costa diventa rocciosa, è qui gli amanti dello snorkeling possono usufruire dei fondali limpidissimi. Stabilimenti balneari e spiagge libere per potersi rilassare.


La Riserva dello Zingaro: Con i suoi paradisiaci percorsi escursionistici, cale e spiaggette è un vero paradiso per tutti. Area naturale protetta la Riserva ha un estensione di oltre sette chilometri di costa incontaminata, situata tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo. Ideale per gli appassionati di trekking, mentre per gli amanti delle immersioni, le meravigliose scogliere a picco sul mare offrono magnifici fondali ricchi di pesci e coralli. Dal percorso principale, si possono imboccare più sentieri che portano alle spiaggette o calette. Forse la più famosa e bella è Cala Marinella, Cala Mancina e Cala Rossa, sono assolutamente da visitare. L'accesso alla Riserva naturale avviene da due ingressi, quello a sud, a circa un chilometro da Scopello, mentre quello a nord proseguendo da San Vito lo Capo per circa dodici chilometri.


La tonnara di Scopello è una delle più importanti e antiche di tutta la Sicilia; fu edificata non prima del XIII secolo. Oggi diventato un museo a cielo aperto, si possono scoprire i luoghi dove per secoli i pescatori hanno praticato la tradizionale pesca del tonno, visitare i locali, le vecchie imbarcazioni, gli strumenti e i metodi di lavoro tramandati per secoli.


Faro di Capo San Vito: Altro luogo simbolo di San Vito Lo Capo, edificato intorno al 1850, alto 43 metri domina la scogliera regalando ai turisti un panorama suggestivo su tutta la baia. Durante le notti la sua luce arriva oltre le venti miglia marine, 37 chilometri circa. Come espresso in altri post, i fari come le torri posizionati sulle scogliere, hanno sempre qualcosa di mistico. Nella parte sinistra del faro si può vedere ancora un bunker della seconda guerra mondiale.


La Cappella di Santa Crescenzia: Situata alle porte del paese, l'edificio è stato costruito nel XIII secolo, in onore della nutrice di San Vito, Santa Crescenzia, ed è il secondo culto più diffuso nella città di San Vito Lo Capo. La Leggenda vuole che la donna sia rimasta pietrificata dopo aver trasgredito l'ordine di non voltarsi durante un evento franoso al villaggio di Conturrana, nello stesso punto in cui in seguito è sorta la cappella.


Tonnara del Secco: Un altro luogo molto suggestivo è la Tonnara del Secco, situata a soli 3 km da San Vito Lo Capo. L'antica Tonnara entrò in funzione nel 1472, successivamente ampliata nel 1872 per permettere la contemporanea lavorazione, fu chiusa nel 1965.

Pur essendo un luogo abbandonato, ancora oggi si percepisce il fascino, la tradizione e il legame tra l'uomo e il mare. A pochi metri dall’edificio si trovano i resti delle antichissime vasche cetariane, risalenti al IV secolo a.C. nelle quali si lavorava il pesce, per realizzare il pregiato Garum, una salsa liquida fatta d'interiora di pesce molto apprezzato dai Romani, utilizzata come condimento su primi e secondi piatti di pesce. La sua notorietà è dovuta anche al fatto che venne utilizzata come location cinematografica e televisiva, qui sono state girate alcune scene della serie tv e della fiction, Il Commissario Montalbano e Cefalonia.


Informazioni: www.riservazingaro.it www.sanvitolocapo.com Parcheggio libero: Gps map

Parcheggio al faro: Gps map Area sosta Giovanni: Gps map Camping Village la Pineta: Gps map


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