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Santuario Madonna del Sasso (VB)

  • Immagine del redattore: ivan morosini
    ivan morosini
  • 22 lug 2024
  • Tempo di lettura: 3 min


Oggi vi portiamo a visitare il santuario della Madonna del Sasso, un luogo incantevole che si erge su uno sperone roccioso a 638 metri sul livello del mare, nella frazione Boleto della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, nel cuore della regione Piemonte.

Dal piazzale antistante la chiesa, ci si può affacciare sul magnifico panorama del lago d'Orta, ammirando quello che è conosciuto come il "balcone del Cusio". Da qui si gode di una vista spettacolare che abbraccia quasi l'intero lago, con lo sfondo imponente del Mottarone e delle Alpi.

Santuario Madonna del Sasso

Il complesso sacro del santuario include la chiesa stessa, una maestosa torre campanaria e la casa parrocchiale. Questa combinazione di architettura sacra e panorama naturale mozzafiato rende il santuario della Madonna del Sasso non solo un luogo di culto, ma anche una meta turistica che incanta chiunque vi si avventuri.

 

Storia:

Edificato dal boletese Pietro Paolo Minola, uno sperone roccioso di granito a strapiombo sul lago d'Orta nel 1706, dove in origine sorgeva una cappella dedicata alla Madonna Addolorata risalente probabilmente al XVI secolo. In seguito a una grazia ricevuta dalla Madonna, decise a sue spese di far costruire un nuovo santuario, lavori che iniziarono 19 anni dopo nel 1725 grazie anche al un contributo degli abitanti di Boleto. La costruzione venne ultimata nel 1748 il campanile nel 1760 e nel 1771 venne la consacrazione del santuario.

In occasione dei 250esimo anno dalla costruzione nel 1998 è stata totalmente restaurata.

Santuario Madonna del Sasso
 

Dal piazzale antistante la chiesa, ci si può affacciare sul magnifico panorama del lago d'Orta, ammirando quello che è conosciuto come il "Balcone del Cusio".

Balcone del Cusio

Dalla balconata del Cusio si apre una vista panoramica che abbraccia quasi l'intero specchio d'acqua. Proprio di fronte, l'Isola di San Giulio e la pittoresca cittadina di Orta San Giulio si ergono come due gemme preziose incastonate nel lago, creando un quadro di bellezza incantevole. Alle loro spalle, il Mottarone, come un gigante benevolo, veglia sulla vallata, completando il panorama con la sua imponente silhouette. Sulla sua vetta, raggiungibile in funivia, si trovano impianti di risalita e rifugi alpini che offrono ulteriori opportunità per ammirare il panorama e godersi la natura. Un luogo ricco di storia, il Mottarone fu infatti utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale come stazione di comunicazione partigiana.

Isola di San Giulio, la pittoresca cittadina di Orta San Giulio e il Mottarone
 

Gli interni

Gli affreschi che adornano l'interno della chiesa sono opera di Lorenzo Peracino, un noto pittore piemontese del XVIII secolo. Le sue opere rappresentano scene della vita di Maria e di Gesù, oltre a vari santi, e sono caratterizzate da una straordinaria ricchezza di dettagli e una vivida palette di colori. Questi affreschi, con la loro bellezza e intensità emotiva, contribuiscono a creare un ambiente spirituale e contemplativo, rendendo la visita al santuario un'esperienza indimenticabile.

Interni del Santuario Madonna del Sasso
 

Reliquie di San Donato

La storia di queste reliquie è strettamente legata alla figura di Pietro Paolo Minola, devoto abitante di Boleto. Minola, profondamente grato per una grazia ricevuta dalla Madonna del Sasso, decise di dedicare la sua vita all'edificazione di un nuovo santuario sul luogo dell'apparizione. Nel 1773, i lavori del santuario erano ormai ultimati e Minola desiderava donare un'ulteriore reliquia di grande valore per arricchire il luogo sacro. Si recò quindi a Roma, dove nelle catacombe di San Callisto rinvenne le spoglie di San Donato, un martire cristiano vissuto nel III secolo.

Il 2 agosto 1773, le reliquie di San Donato giunsero al Santuario Madonna del Sasso, divenendo uno dei santi patroni e oggetto di venerazione per pellegrini provenienti da ogni dove.

Reliquie di San Donato
 

La leggenda e la costruzione del Santuario

La leggenda racconta che al posto del Santuario di Madonna del Sasso vi fosse in origine solamente una croce, questa fu depositata dopo la morte di una donna di Pella (piccolo paesino della provincia Novara) nel XVI secolo.

Il geloso marito di ritorno da una guerra sospettando di essere stato tradito in base alle dicerie del paese, durante un violento litigio spinse la donna verso il dirupo per ucciderla. In seguito pentendosi del brutale gesto tornò sui suoi passi, trovandola ancora viva appesa ad un ramo, le tese la mano prestandole soccorso per salvarla, la donna non si fidò e si lasciò cadere nel vuoto. Come molto spesso accade nelle leggende, la storia ha sempre riscontri di dolore. Qui sorse la prima croce nel simbolo del dolore, poi una piccola cappella fu dedicata a Maria Addolorata, successivamente venne costruita una chiesa e sui resti di essa l'attuale Santuario.

Santuario Madonna del Sasso
 


 

Concludendo

Visitare il Santuario della Madonna del Sasso vuol dire ritagliarsi una o mezza giornata all'insegna della tranquillità. Situato su uno sperone roccioso che domina il Lago d'Orta, il santuario offre un'oasi di pace, lontana dalla frenesia della vita quotidiana. Adiacente il Santuario un bosco con tavoli per il picnic e bbq in cemento. Il balcone panoramico regala una vista spettacolare sull'isola di Orta San Giulio e sulla quasi totalità del lago, con colline verdeggianti e pittoreschi borghi che completano il quadro.

Santuario Madonna del Sasso
 


 


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